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| Avventura europea conclusa, ma chiudere con onore è l'imperativo, in campo con il 4-5-1 con ancora Gillet a centrocampo e in avanti il solo Mitrovic che viene aiutato dagli inserimenti di Kljestan e Praet e sulle fascie da Gillet e Najar. L'Olympiacos deve assolutamente vincere per passare il turno, squadra schierata con in avanti il trio Campbell, Saviola, Olaitan.
Pronti partenza e subito mostriamo un gioco duro in mezzo al campo che ci costa fin da subito l'ammonizione di Kouyatè per fallo su Olaitan (segnatevi questo momento), la partita è controllata dai greci che hanno più motivazioni rispetto a noi, per quanto ci riguarda questa è una semplice gita, infatti alla prima palla gol Saviola non perdona portando in vantaggio la squadra di casa. Sembra tutto finito, ma con uno scatto d'orgoglio la squadra costruisce una gran contropiede sull'asse Mitrovic, Gillet con lo statunitense Kljestan che converge in gol l'azione. Nella ripresa perdiamo assolutamente la testa, espulso Kouyatè per doppio giallo per aver parato il tiro avversario e sul dischetto Proto ipnotizza Saviola, prendendo il rigore alla propria sinistra, al 58°, però, Saviola si fa perdonare siglando il gol del 2-1. N'Sakala qualche minuto dopo stende Weiss, ma ancora una volta Proto si supera parando il rigore, poi N'Sakala si fa espelle e nel finale un altro rigore questa volta è Proto che stende Weiss, senza cambi va Mitrovic in porta che va vicinissimo alla parata sul tiro di Dominguez. Dimenticavo solo due palle gol per i nostri con Gillet, il capitano ha chiamato a due straordinari interventi il portiere dell'Olympiacos, Roberto.
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